Il Journal of Pain and Symptom Management ha recentemente pubblicato uno studio, realizzato dalla University of Manchester e il National Institute for Health Research Collaboration for Leadership in Applied Health Research and Care, che ha analizzato 55 articoli pubblicati tra il 2007 e il 2018, relativi alle prospettive dei pazienti e di chi li assiste durante le conversazioni sulla pianificazione anticipata delle cure (ACP).
Lo studio evidenzia che, sebbene ci sia una consistente letteratura in merito, manca una chiara comprensione di come i pazienti e le loro famiglie vorrebbero affrontare queste conversazioni.
I benefici che si possono trarre dall’ACP dipendono infatti dall’appropriatezza dell’approccio utilizzato e dalla preparazione delle persone ad affrontarle.
Le evidenze mostrano come i ricercatori e i clinici debbano adattare il loro metodo alle preferenze e aspettative di pazienti e familiari. È inoltre necessario sviluppare future ricerche per valutare le migliori strategie da utilizzare per un ACP efficace e per calibrare standardizzazione e flessibilità di questi interventi.
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